Questo progetto di Guido Iannuzzi reinterpreta e risolve in modo originale il mito greco di Apollo e Dafne in cui la ninfa venne convertita in una pianta di alloro per sfuggire dall'assalto di Apollo. L'autore vuole mettere in risalto come questa soluzione è in realtà un'ulteriore violenza inflitta alla vittima, visto che così perde la sua libertà.
Per questo immagina l'intervento della dea Diana che, facendo scoccare le due freccie all'origine del conflitto, provoca il ritorno corporeo di Dafne. Iannuzzi mostra il momento preciso in cui le due freccie s'incontrano e provocano un'esplosione di foglie d'alloro che restano sospese nell'aria mentre Dafne, riappropriandosi del suo corpo e quindi libera, è già altrove.
L'opera è stata allestita nel Tempietto di Diana a Villa Borghese tra il 25 novembre 2021 ed il 27 marzo 2022.
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