Per la celebrazione del centenario della creazione della Bauhaus, Guido Iannuzzi scelse di utilizzare un ogetto che per certi aspetti seguiva le linee guida di questa scuola: un T-34 russo. I punti che secondo lui inquadrano questo carro armato nella filosofia Bauhaus sono vari: un disegno in cui la funzione detta la forma, la semplicità di produzione in grande quantità, che inoltre permetteva una facile manutenzione e riparazione. In più questo carro armato è stato un ellemento fondamentale nella sconfitta del nazismo, chiudendo una sorte di vendetta della Bauhaus chisua dai nazisti.
Per tutto questo l'autore ha pensato di decorare un T-34 con i colori e le forme basilari che insegnava la scuola Bauhaus, ma così facendo veniva fuori una sorta di giocattolo, perciò decise di dipingere di nero mettà carro armato per ricordare che quest'ogetto che era servito per diffendere la libertà, l'aveva anche soffocata in eventi come la Primavera di Praga.
Ho collaborato con Guido Iannuzzi sia nella progettazione che nell'allestimento delle diverse versioni dell'opera. La prima essecuzione del progetto è stata a Londra su di un T-34 vero tra l'aprile 2019 e la fine di quell'anno. Poi, mediante un modello di cartongeso a scala 1:1, è stato sposto all'Acquario di Roma per la Settimana di Architettura SPAM ad ottobre 2019 e poi spostato al MAXXI per altri due giorni. Più tardi, nel estate 2020, abbiamo costruito all'interno del Palazzo di Congressi del EUR, un'altra versione del carro armato in polistirollo in scala 1:1, che è stata essibita al MART di Rovereto tra ottobre 2020 e giugno 2021. Poi, di ritorno a Roma, è stato sposto nel laghetto del EUR tra settembre 2021 ed i primi giorni di gennaio 2022.
Londra:
Acquario di Roma
MAXXI
Palazzo di Congressi, EUR
MART Rovereto
Laghetto dell'EUR